Chi è Joe Bastianich non credo sia necessario spiegarlo, quello che voglio fare è riuscire con il curvilineo delle parole a rendere reali e sensorialmente concrete, le straordinarie sensazioni apprezzabili assaggiando il Vespa Bianco IGT, un blend di vitigni internazionali Chardonnay 45%, Sauvignon 45% vinificati separatamente per metà in botti di legno da 4000 l e metà in acciaio, più un 10% di Picolit vinificato in botti da 500 l, i vini riposano nelle rispettive per un anno, poi si assemblano e sosta altri 12 mesi in bottiglia.
Nel bicchiere ha un bel colore giallo intenso miele con belle sfumature dorate.
Al naso impressiona per gli iniziali profumi floreali ed erbacei sostenuti da una vena minerale in equilibrio con chiare note agrumate di scorza d’arancia e mandarino, seguite da percezioni più intense fruttate e speziate, con vaniglia, mela verde, albicocca, con intrecci di legno dolce, agrume candito, miele e pera cotta per finire con sentori insoliti di ribes e mirtilli e accenni di rosa.
Di corpo pieno e ricco vi si trovano interessanti speziature di cannella, chiodo di garofano, e l’immancabile vaniglia; ha una solida spalla acida ben integrata nei sentori agrumati di pompelmo e lime e aromi di mela verde, pesca e ananas flambè. Lungo e disteso nella sua amplia e complessa aromaticità prosegue su toni fruttati tendenti all’agrodolce di frutta esotica, di mango, papaia, frutto della passione, verso un finale lievemente ammandorlato e amaricante in cui vi si riconosce una punta di chinotto.
Un grande vino, materico, complesso ed impeccabile; una pulizia d’esecuzione e una freschezza straordinarie; una ricchezza senza fine di aromi e una tannicità strutturale notevole che non gli impediscono di essere vivace e scattante. Un fuoriclasse.