Pietranera è Pantelleria, è suolo fatto di pietra vulcanica arsa e nera di magmatica origine millenaria; è nettare di frutto zibibbo avvinghiato su questa roccia e di vigneti esposti a nord in Contrada Cufurà.
Pietranera nasce dall’intuizione del compianto maestro Marco de Bartoli di vinificare questa preziosa uva aromatica e splendente per la prima volta in versione secca.
Nel bicchiere ci appare di colore giallo paglierino acceso con riverberi verdolini appena accennati e lunghe sfumature dorate.
Al naso emana affascinanti profumi che rimandano ad atmosfere marine ove si respirano iodio e sale sulle labbra, accompagnate da freschezze minerali ancora vive dopo i nove anni di bottiglia.
Si apprezzano note meravigliose di arbusti aromatici mediterranei quali salvia, mentuccia, origano, insieme a fruttati sentori velati d’agrumi; tali sensazioni vegetali, erbacee assolate e aromatiche si ritrovano all’assaggio laddove la loro complessità aromatica percorre lunghe e profonde persistenze.
In bocca è teso, vibrante e affilato, complesso e fortemente aromatico, tuttavia inizia quasi dolciastro cosa che svanisce subito per far posto alle sensazioni suddette erbacee e marine, quasi salmastre e si sentono le alghe e la loro insita fusione vegeto-iodata che appaga il palato, e al contempo amaricanti al gusto; un amarognolo innato nell’erbaceo, sensazione che percorre le vie finali del sorso dove vive a lungo, a lungoo, a luungooo.
È Pietranera, ovvero variazioni di zibibbo in purezza aromatica Mediterranea.
È straordinario.
P.S. nella foto seguente particolare del tappo in vetro
