Vinodivite

PLATTENRIEGL 2006 – GIRLAN

imageRiserva esclusiva di Girlan cantina di Cornaiano, provincia di Bolzano, Alto Adige; qui il pinot bianco è vitigno adattato alla perfezione al clima locale, originario della Germania, in Alto Adige viene coltivato e vinificato da ormai 150 anni, oggi è il vino bianco altoatesino per eccellenza (secondo forse solo al Gewurztraminer).
Il vigneto Plattenriegl si trova sulle colline sopra San Michele Appiano a circa 550 metri di altitudine, dove grazie al terreno ghiaioso calcareo delle vicine montagne della Mendola e al più lungo periodo di maturazione riesce a sviluppare una morbidezza e pienezza entusiasmanti oltre ad acquisire un’aromaticità gradevolmente delicata, mai eccessiva e stucchevole ma bensì equilibrata con la fresca acidità e la mineralità tipica del luogo.
Sette anni di bottiglia e 6-7 mesi in acciaio (per il 75%) e botti grandi di rovere (per il 25%) hanno permesso al vino di acquisire un equilibrio straordinario sotto tutti gli aspetti: aromaticità, struttura, acidità, elegante morbidezza, fine dolcezza e sentore di legno delicato e vaniglia poco ingombrante sottoforma di armonica speziatura.
Al naso gli aromi sono strabilianti per un vino di 8 anni, tutto è bilanciato, è minerale, è speziato, è finemente legnoso e vanigliato, è (soprattutto) parecchio floreale e meno fruttato, ma la frutta c’è, anch’essa matura, aromatica, una mela renetta e cotogna che ritorna poi in una bocca ricca e piena; un olfatto mai scontato a tratti balsamico, dove gli elementari aromi di altri pinot più giovani diventano più complessi e bilanciati.
La bocca è un ritorno coerente di equilibri, la struttura complessa, solida, con una tannicità viva e decisa, è al contempo agile e dinamica, il corpo centrale è ricco, aromatico di frutta a pasta bianca, mela cotogna e pera matura, ma appare anche delicato, morbido, pieno, a tratti grasso e burroso, con lievi punte quà e là di acidità e freschezza rocciosa.
Queste ultime due caratteristiche lo rendono unico, brillante, sbarazzino e leggiadro; riesce a sollevarsi dalla pesantezza del legno e degli anni, e a sconfiggere la vecchiaia che anzichè imbruttirlo gli dona una beltà elegante e signorile.

Degustato da Roberto e Corrado nella loro Vinoteca a San Sisto, Perugia.