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LA CASINA GIRASOLE 2010 – PODERE IL PALAZZINO

imagePodere il palazzino nasce a metà degli anni Settanta quando i fratelli Andrea e Alessandro Sderci ereditano il podere di Gaiole in Chianti in località Monti in Chianti, terreni tipici del Chianti, galestro, alberese, tufo nel vigneto cru Argenina; le vigne situate in collina a 300-400 m slm godono di vitali escursioni termiche e complessivamente di un clima abbastanza fresco.
All’interno di un panorama aziendale fatto appunto di vigneti cru da cui nascono le singole etichette, Casina Girasole è un vigneto esposto a Occidente, che sorge vicino al paese di San Martino al Vento, piantato agli inizi degli anni settanta, è stato completamente rinnovato tramite innesti di cloni di Sangiovese sui vecchi ceppi.

I lavori in vigna e in cantina sono artigianali, non si utilizzano sostanze chimiche dannose al terreno e gli interventi sulle piante sono rivolte esclusivamente a migliorare l’esposizione alla luce, l’areazione e controllare l’umidità per evitare gli attacchi di malattie e insetti nocivi, senza uso di insetticidi, diserbanti e prodotti sintetici. In cantina le fermentazioni spontanee e naturali vedono l’uso di soli lieviti indigeni, con basse dosi di antiossidanti.

Una produzione di 10000 bottiglie annue per questo IGT Toscana prodotto con le uve di Sangiovese vendemmiate dalle vigne rinnovate ritenute non ancora all’altezza per dare vita ad un Chianti di qualità; ne nasce tuttavia un piccolo Chianti, capace di emozionare nel suo piccolo, di farsi amare per la immediatezza e freschezza, senza perdere delle bellissime fragranze olfattive e una beva succosa oltre a carnosità e ricchezze aromatiche che si prolungano e si intensificano in retrogusti apprezzabili.

Al naso profuma di sottobosco, di macchia, odori muschiati di funghi, humus, ricordi animali, selvatici, insieme a note ferrose, lievi aciditá appena accenate di frutti rossi maturi, che emanano tutta la loro ricchezza aromatica, ciliegia, prugna, mora, lampone, fragola in bella mostra, essenze licorose, note balsamiche e liquirizia; affascinante è la variegata e ricca speziatura di pepe rosa e chiodo di garofano.
Appare agile e scattante già al naso con bella freschezza, fragranza di frutto, profumi freschi e invitanti, con sfumature morbide di confettura di frutti rossi, ma riesce ad essere anche complesso, strutturato, elegante e teso al contempo.
In bocca è succoso, fruttato, sprigiona subito la potenza aromatica di frutta rossa inizialmente tendente al dolciastro, ma che evolve immediatamente in amaricanti sensazioni cioccolatose, di liquirizia, spezie dolci-amare oltre a tanniche note in retrogusto potenti e astringenti.
Confettura di prugna, mora, fragole e mirtilli, marasche e visciole sotto spirito accolgono il palato poi il tannino del frutto esce fuori e sovrasta il resto, e arriva l’amaro del cacao, la densità fondente del cioccolato, misto a estemporanei accenni a gusti provenienti dal sottobosco, tartufo, fungo, frutti di bosco, ribes e ancora l’intensità delle amarene per finire con ricordi di nocciola e noce.