Nasce da una selezione di Trebbiano Spoletino di 40 anni coltivato a spalliera in collina a 600 metri, vendemmia effettuata alla fine di settembre, la fermentazione del mosto dura dieci giorni a temperatura libera in vetrocemento, viene effettuato un solo travaso ai primi di Febbraio senza aggiunta di solforosa, imbottigliamento a Giugno con la Luna calante.
Vino straordinario, forse il miglior Trebbiano Spoletino da me assaggiato;
13% vol.alcool, colore giallo molto intenso, dorato, denso a tratti opalescente data l’assenza di filtrazione, tuttavia perfettamente limpido;
al naso emergono molto netti sentori di erbe aromatiche mediterranee, timo, camomilla, quindi fiori gialli, frutta esotica (ananas, papaia), ma anche mela e pesca, con richiami a miele e frutta candita.
In bocca appare subito deciso con un forte attacco fresco e minerale, sapidità appena accennata, note di frutta bianca, subito tendenti ad acquisire sentori di frutta esotica coerentemente col naso;
coi minuti diventa ricco, succoso, di buona struttura tannica, dove ogni tanto escono effluvi alcolici evidenti ma mai compromettenti la freschezza iniziale e la splendida scorrevolezza al palato. Ottima persistenza, finale molto saporito e lievemente agrumato, a tratti ammandorlato.
Un vino molto buono, sincero, di carattere, vino che sà di uva e di terra, sà di Trebbiano, un vitigno che oggi stà acquisendo sempre maggior interesse soprattutto grazie alle vinificazioni naturali che ne esaltano la sua straordinaria ricchezza nel frutto e l’importante struttura.
Assaggiando questo “ Vigna vecchia ” della cantina Collecapretta mi immagino di ritrovare queste splendide qualità elevate esponenzialmente nel “ Terra dei Preti ” anch’esso Trebbiano in purezza ma con macerazione sulle bucce per ben 20 giorni, come facevano i contadini di un tempo.