É l’ultimo nato in casa Hauner, cantina dell’isola di Salina, un blend di malvasia 80% e insolia 20%, con una resa di 60 q.li per ettaro, viene vinificato totalmente in acciaio, ne vengono prodotte circa 6000 bottiglie.
L’abbiamo bevuto la settimana scorsa alla Vinoteca di San Sisto Perugia, bottiglia novità appena arrivata sugli scaffali; é andato giù in modo splendido, grande la bevibilitá legata sia alla salinitá sia alla freschezza e mineralitá, oltre ad una corpositá fruttata dove l’acido del frutto bilancia una sensazione zuccherina iniziale che potrebbe sembrare troppo mielosa.
Al naso esprime fin da subito note fruttate di pesca, in armonia con vivi ricordi salini, profumi di sole e mare, freschezze minerali, poi note vegetali di sedano e salvia; ancora frutta con kiwi, melone e tanta pesca, cenni balsamici sul finale.
L’ingresso in bocca è finemente acido, con note dolciastre mielose meravigliosamente impregnate di linfa salina e brevi accenni salmastri di olive in salamoia; il salato si scambia di ruolo con le dolcezze della frutta matura di cui il sorso ne é ricco, dove il sapore dominante è quello di una pesca nettarina finemente minerale; finisce in scioglievolezza, fluido e caramelloso sempre con una base delicatamente salina, in lunghezze e persistenze che allungano il piacere dell’assaggio lasciando quel dolce/salino vivo, marino, minerale e tanto fruttato.