Vinodivite

FIORFIORE 2011 – ROCCAFIORE

Roccafiore è una cantina di Todi con certificazione biologica, già da me recensita qui.
Il vino che ho assaggiato ieri sera è un grechetto di Todi vinificato con uve scelte con una resa di 70 q.li/ha, il mosto decantato naturalmente fermenta con lieviti indigeni in botti d’acciaio, poi matura in botti di rovere di Slavonia da 50 hl per un anno, seguito da 4 mesi in bottiglia.

imageIl colore è giallo antico intenso e carico, tendente all’oro, di bella consistenza e densità.
Al naso regala intensi profumi floreali di biancospino e acacia, sentori ricchissimi di frutta esotica e frutta a pasta gialla; in particolare si percepisce tanta polpa di mango, pesca e banana, con belle nuances di frutto della passione e mela.
Annusando a fondo emergono sottili note ossidate e di idrocarburo, che non guastano la piacevolezza del tutto, oltre a delicati sentori mielosi e cerosi.
Il legno si percepisce al naso, come anche le note di vaniglia, ma rimangono gradevolmente in sottofondo senza prevaricare il complesso olfattivo.
In bocca appare ricco, materico, pieno e caldo, di grande ricchezza estrattiva di frutta gialla matura, con pesca e albicocca su tutti, ma anche tanta polpa di frutta tropicale.
Coerentemente col naso emergono fini note ossidate, ematiche e terrose; la buona acidità vive in equilibrio con la grande ridondanza aromatica con lievi tendenze dolciastre che sanno di miele e crema alla vaniglia.
Notevole è anche la salinità che emerge in un sorso che rimane sempre elegante, morbido fino al finale dolcemente vanigliato, di grande spessore e profondità, con accenni tannici amaricanti brevi e sottili.
Sostanzialmente un vino complesso e piacevolmente semplice al contempo, con vivide sensazioni volatili e materiche ossidative che richiamano alla mente vini contadini lontani dalla convenzionalità di altri grechetti umbri.
Fiorfiore è un grechetto fuori dagli schemi, molto aromatico e complesso somiglia a certi kerner altoatesini di cui ha l’aromaticità e la bella struttura tannica e alcolica, e richiama il riesling nella componente olfattiva; è anche elegante e materico, con una trama vivamente tannica ed una ricchezza estrattiva notevole.
Sull’onda di queste sensazioni sarebbe perfetto se bevuto da solo in meditazione, o accompagnato a piatti di pesce o altro con spiccata tendenza dolciastra.
Nonostante la giovane età, visti i suoi trascorsi in botte per 12 mesi, appare già equilibrato, ma qualche anno di attesa non potrà che affinarlo e migliorarlo.