Vinodivite

Poggio della Costa 2006 – SERGIO MOTTURA

IMG_4116La cantina di Sergio Mottura si trova a Civitella D’Agliano, in una tenuta che si estende per 130 ettari tra i calanchi argillosi tipici del paesaggio Orvietano circostante; i vigneti di proprietà della famiglia dal 1933 sono coltivati in regime d’agricoltura biologica rigorosa; il simbolo aziendale, della cantina e dell’agriturismo annesso, è l’Istrice animale molto riservato e dai gusti delicati che predilige luoghi incontaminati laddove viene rispettato l’equilibrio ecologico primordiale.
Solo acciaio e pochi mesi in bottiglia per la versione più fresca e beverina di un grechetto che raggiunge vette più importanti e signorili nel “Latour a Civitella” il bianco top aziendale; 8 anni hanno affinato e ammorbidito (a tratti ossidato) questa bottiglia di piacevolezza assoluta, molto minerale, sapida.. Ma anche austera ed elegante, dai sentori quasi barricati e vanigliati …

Veste di un giallo paglierino carico intenso e cristallino, ha un colore tendente all’oro antico.
Il naso è strutturato, ricco, intenso e diretto, ampio e rarefatto; finissime le note floreali e fruttate si elevano dal bicchiere, di agrumi dolci, albicocca, ananas, pera matura, mela renetta, lievi sentori vanigliati, sambuco e pesca; belle scie minerali e iodate ci regalano ambientazioni marine, macchia mediterranea tipiche erbe aromatiche, finocchietto, rosmarino e anice, nocciola tostata.
In bocca c’è bella complessità, acidità, tannino importante e ben levigato dagli anni in bottiglia,
Lieve ossidazione e minimo sughero che non copre gli aromi del vino.
La salinità di base presente sul fondo del sorso, celata dietro una notevole acidità prosciugante e a tratti astringente sul finale, riemerge a tratti sottoforma di vette minerali che spiccano sul resto.
Emergono con essa anche fresche vene fruttate, più solide, eleganti e mielose rispetto ai grechetti più giovani; l’acidità del frutto lascia il passo a note caramellate e vanigliate risultato di una maturazione completa a 360 gradi dei componenti del vino; si percepiscono belle rotondità e morbidezze in ananas, pesca, banana, che appaiono cremose e vanigliate; solo sul finale arriva qualche agrume (mandarino e pompelmo rosa) a ristabilire un equilibrio con tipiche acidità di frutto.IMG_4117
Nel complesso una discreta persistenza, asciutta ed elegante; un vino armonioso in ogni sua parte, di grande spessore e struttura, in equilibrio con belle acidità e mineralità, che vive la sua età con un fascino ed un’eleganza dati dalla maturità dei quasi dieci anni e al contempo una beltà e freschezza giovanili mai sopiti.